Come promesso, oggi proseguiamo con altre indicazioni e consigli indispensabili per ideare e redigere testi completi, efficaci e funzionali per la tua realtà lavorativa.
Una volta estrapolato un buon quantitativo di contenuti, sui quali poi costruiremo il nostro testo, dobbiamo iniziare a concentrarci su come scrivere correttamente in maniera fluida ed intrigante, per non annoiare il lettore, e su quanto scrivere.
Come regola generale, tieni a mente questo: la lunghezza del testo deve essere sempre proporzionata a quello che hai da dire. Ed è bene che tu abbia abbastanza da dire…
Che cosa intendo dire con questo?
Se stiamo lavorando in ottica SEO, a Google, tendenzialmente, non “piacciono” le pagine con poco testo (meno di 500 parole circa) e perciò è fondamentale lavorare con precisione sulla lunghezza dei nostri contenuti.
Al contrario, Google apprezza e premia le pagine caratterizzate da testi lunghi ed elaborati (2.500 parole circa). Dunque, se necessario, sarà nostro dovere allungare il brodo per inserire un maggior numero di contenuti sulla nostra pagina.
Come faccio ad “allungare il brodo”?
Potrebbe sembrare banale e scontato, ma è fondamentale non allungare il brodo a vanvera.
Si tratta, infatti, di un’operazione che è necessario fare in maniera intelligente e strutturata, tramite l’utilizzo di approfondimenti (con grafiche differenti), testimonianze, case history e sezioni di domande e risposte.
Grazie a questi piccoli accorgimenti l’utente, durante la lettura, non solo non si annoierà, ma avrà anche la possibilità di vedere ed ascoltare l’esperienza di chi ha già usufruito del tuo prodotto o servizio e ne è rimasto colpito.
Anche i siti web one page (con tutti i contenuti su una pagina) rappresentano una scelta validissima se non si hanno a disposizione molti contenuti, ma a maggior ragione il testo deve essere conforme e armonico rispetto al sito.
In ogni caso, è fondamentale evitare di avere molte pagine con un numero ridotto di parole per ognuna, altrimenti costringerai l’utente ad un noiosissimo ping pong fra i contenuti che lo allontanerà dal tuo sito web.
Questo aspetto è un po’ più complesso da trattare con precisione.
Il motivo sta nel fatto che, non importa quanto infelice possa essere questa verità, quasi nessuno legge tutto!
Pensaci un attimo: quando è stata l’ultima volta che hai letto un testo online per intero? Che fosse di tuo interesse o meno…
Per questo dobbiamo aiutare l’utente a focalizzarsi sugli aspetti che ci interessa passino a tutti i costi.
Evitando pesanti blocchi di testo e preferendo paragrafi brevi e spaziati, utilizzando le corrette titolazioni (importanti per il “colpo d’occhio”) e facendo un saggio uso del grassetto (e del crosivo) per evidenziare i concetti più importanti, faremo sì che i concetti fondamentali vengano trasmessi in maniera autonoma al lettore.
Così facendo avrai la certezza che, anche chi non ha assolutamente voglia di leggere, riesca comunque a capire qual è il tuo messaggio e il tuo obiettivo.
Direi che a questo punto hai tutte le conoscenze che ti servono per cominciare a ideare e redigere testi efficaci e funzionali per promuovere la tua attività e farla crescere.
È ora di mettersi a scrivere!
Ah… Quasi dimenticavo! Un ultimo consiglio: non copiare MAI da altri siti web altrimenti Google (che si accorge sempre di tutto) penalizzerà la tua pagina e i tuoi contenuti.